lunedì, ottobre 23, 2006

in Cinquecento

Settimana scorsa ho trasgredito e mi sono preso un pomeriggio di libertà. Non me lo potevo permettere, ma a Firenze stava chiudendo la mostra di Roberto Innocenti e non ho resistito.

Mi riesce difficile descrivere anche solo le sensazioni provate guardando quegli acquarelli, sono letteralmente sprofondato dentro quelle tavole.
Dopo qualche minuto mi sono accorto che le stavo misurando centimetro per centimetro con il naso letteralmente appiccicato al vetro e gli occhiali in mano. Il tutto sotto lo sguardo attonito di una signora in uniforme che mi ha detto «Ora le accendo le altre luci, sa... mandano molto caldo e ogni tanto le spengiamo...»

Io ho fatto un cenno di ringraziamento senza neanche staccare il viso dal vetro, sembravo di fronte a quelle stampe computerizzate in cui puoi "entrare" tenendo fisso lo sguardo...

Un'ora dopo sono uscito con la testa che mi girava ( e non per lo sforzo della visione senza occhiali) e un po' di angoscia nel petto. Dovevo rientrare per terminare un libro ad acquarelli.
Ad acquarelli! Mi sentivo come uno che è appena andato a vedere un gran premio di formula 1 e sta tornando a casa in Cinquecento.

Poi, fortunanatmente, come dopo certi parti complicati, ho dimenticato un po' tutto e ha prevalso la felicità del disegnare...


giovedì, ottobre 12, 2006

Apnea

Sono in apnea.
Ieri nuovo record: 9 (nove) illustrazioni.
Sì ma in toni di grigio mica a colori...
Qui sotto, fritto misto degli ultimi due giorni









giovedì, ottobre 05, 2006

Le cose da fare

Le cose da fare sono molte. Comincia il periodo più convulso dell'anno per chi, come me, lavora anche per la scolastica. Comicia il conto alla rovescia con le scadenze, le pagine si contano a centinaia, il telefono squilla di continuo, gli editor si informano sul tuo stato di salute ogni quarto d'ora...
Le mie giornate sono scaglionate a blocchi di ore rigidissimi (i blocchi sì, io un pò meno), tre quattro ore per le illustrazioni ad acquarello (devo finire un paio di piccoli libri ad argomento religioso per un piccolo editore trapanese ed uno per la Giunti su testi di mia moglie), altre tre per portare avanti le matite della storia di Elia Sabaz (vedi qui per info), e le ultime (ultime!?) quattro per la scolastica. Disegni e grafica.
A volte trasgredisco e ci infilo qualche quarto d'ora di bozzetti e schizzi per progetti che -non si sa come- si affacciano nel mio stressatissimo cervellino...

Nonostante tutto mi diverto. Mi diverto a fare i miei acquarelli. Mi diverto a squadrare la tavola. Mi diverto a guardare la ragnatela regolare delle vignette vuote e a immaginarmi come saprò popolarla di personaggi, ambienti, una storia. Mi diverto a inchiostrare rapidamente i personaggini che abiteranno un libro scolastico.

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...