Questo è quasi l'inizio della nuova storia a cui sto lavorando. Dico quasi perché in realtà prima di queste tre tavole ce n'è un'altra che non metto, se no si scopre troppo la storia.
Sì, la prima tavola svela molto del racconto. Mi è presa così, tanto mica scrivo gialli.
Come ogni volta ho avuto bisogno di farmi una copertina che, praticamente certo, non utilizzerò mai nel definitivo. Però mi piace lavorare a delle tavole pensandole già dietro una copertina, mi dà sicurezza e mi obbliga, facendola, a mettere a fuoco la vicenda e i personaggi.




Come sempre, finchè non ho capito meglio dove mi portasse la storia, non sono riuscito a trovare il modo giusto (per me) di disegnare.
Il libro si aprirà con questa citazione di Valery:
«Io sono, in quanto me stesso, a ogni istante, un enorme fatto di memoria».
È tutto per ora. Torno da Palombaro.