sabato, ottobre 17, 2009

Materiali#3

In un libro a fumetti come "L'improvvisatore", lo stile adottato parrebbe non porre particolari problemi col realismo delle ambientazioni e dei personaggi.
In qualche maniera è così, ma mentre lavoravo a questa storia ho sentito la necessità di disegnare partendo da una documentazione abbastanza precisa.
Pur disegnando luoghi e situazioni a me familiari, ho voluto documentarmi per evitare che l'eccessiva confidenza mi facesse cadere nello stereotipo. A cominciare da Elia.
Anche io suono il sax soprano, ma non mi sono mai visto "da fuori" e poi l'identificazione tra me e lui era già abbastanza pronunciata senza metterci anche le fattezze fisiche.

Cercando in internet mi sono fatto una raccolta utilizzando soprattutto immagini di Steve Lacy, che aveva la corporatura giusta, e l'attitudine sullo strumento che richiedeva il mio personaggio.

Ecco un esempio:
Ho utilizzato queste immagini nelle tavole, come repertorio di pose e inquadrature. Così:


Per strumenti più difficili da disegnare, come la batteria, ho fatto dei piccoli studi "dinamici", integrando la mia "esperienza sul campo" con le foto, per cercare di non fare errori di "funzionamento" dello strumento (ora basta virgolette, però!)
Utilizzando poi questi schizzi come modelli durante il disegno delle tavole.



Anche per i luoghi ho fatto una ricerca in internet e un bel giro a fotografare strade, colline e case...




In altre occasioni, erano delle foto trovate su giornali e riviste, per caso, a suggerirmi un'idea per una buona inquadratura. Così ho passato un periodo a strappare pagine, lasciando ovunque magazine monchi, per la gioia di Silvia. Ma credo di averne fatto buon uso.


Infine, ultima risorsa, i cari, vecchi amici. Sempre lì a portata di mano, che ti offrono personaggi come tu non sapresti inventarti neanche in mille anni.




Grazie Manu!

4 commenti:

Emanuele Capponi ha detto...

Sono diventato un fumetto tra una canzone e l'altra, così senza accorgermene. Praticamente un Pinocchio alla rovescia.

aro ha detto...

ciao,
ho finito ieri di leggere il tuo racconto "l'improvvisatore".
Non sono certo gipi da poter dare un giudizio complessivo del lavoro ma anche nel mio piccolo posso affermare di aver letto qualcosa di bello, semplice e diretto...ho apprezzato il fatto della suddivisione in "stanze" motivate da citazioni: è un bel modo per dare respiro al lettore.
ho acquistato il fumetto sotto la guida dell'istinto, così perchè a pelle mi piaceva la copertina...ed ho fatto bene..
ciao e buon lavoro
stefano

Clyde ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Camilla ha detto...

Non ci credo, Emanuele e' uno dei personaggi! ma quando arriva in Australia il fumetto!!! o me lo devo far inviare da mamma?

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