lunedì, aprile 21, 2008

Corteo notturno

Metto qui una specie di tutorial, ma serve più a me che a chi leggerà.
Dovevo realizzare una scena notturna rischiarata da alcune torce e ho affrontato la tavola in maniera molto diversa dal solito. Così ho scattato alcune foto (perdonatemi la pochezza della resa, ma la mia compattina più di così non può) che, nel caso di esito positivo, mi servissero a tenere a mente il procedimento.



Trasposto lo schizzo sulla carta da acquarello (Arches 300gr), ho definito subito le parti più scure del disegno e le ho colorate immediatamente fino ai toni definitivi, in modo che mi servissero da pietra di paragone per tutte le altre.
Poi con il grigio payne ho definito tutte le ombre che i personaggi proiettavano sul terreno, con le diverse inclinazioni dovute ai tre punti luce. Ovviamente non in maniera realistica ma emotiva, per portare lo sguardo (insieme alla recitazione dei personaggi) più possibile verso la scena centrale.


Non ho dato un tono generale alla tavola con un bagno blu, come faccio di solito in questi casi ma ho cominciato a lavorare ogni personaggio singolarmente, dando a ciascuno una diversa dominante sul blu, che veniva stesa modulando già la luce.
Infine il singolo personaggio veniva completato con ombre sui panneggi sempre in grigio payne, sfumando molto quelle dei soggetti lontani dalle luci e lasciando più nette quelle vicine alle fonti luminose.



Affrontando la coppia centrale dei protagonisti, ho lasciato che la luce li investisse in pieno, non hanno quindi praticamente nessuna dominante blu, cosa che si evidenzia soprattuto sul carnato, che hanno bello roseo differenza di tutti gli altri, e sul vestito della sposa.





















Poi sono passato all'ultima fila dei personaggi che ho trattato con dei bagni di blu più decisi e colorato con tinte più fonde, che li ponessero più in ombra facendo risaltare ancora una volta la coppia centrale.


Mano a mano che si definivano i colori, avevo cura di lasciare degli aloni luminosi initorno alle torce che, insieme al gatto e al montone sono stati gli ultimi particolari che ho completato.
Tempo di cottura 8-10 ore.

6 commenti:

Luc ha detto...

eccellente il risultato e decisamente affascinante il procedimento!! e conoscendoti, immagino la meticolosità delle tue velature. sei andato di phon per l'asciugatura o è solo naturale? hai usato mascherare con gommina per salvaguardare le parti da colorare dopo, o come credo hai solo lavorato con precisione a pennello ?
Comunque sei un grande.

iodisegno ha detto...

Grazie Luc, l'asciugatura è phonata alrimenti i tempi sarebbero stati ancora più mostruosi e niente gommine ma solo manina delicata e batticuore...

a presto
A.

ps. ci vai a Naples?

Luc ha detto...

Naples. Si Domani, Venerdì

tre - | ...| ha detto...

maledetto il grigio payne (dico così ma in realtà dovrei maledire solo la mia ignoranza).

l'ho comprato due volte perchè una volta diluito mi veniva blu invece di grigio!! poi ho capito e mi sono rattristato.

3re - | ...|

iodisegno ha detto...

eh si, il grigio payne in realtà è nella tavolozza dei blu. Per il grigio "secco" io uso quello che nella nomenclatura maimeri è catalogato come "tinta neutra" ed è il colore che mi piace più in assoluto (insieme al seppia)... che vorrà dire?

iodisegno ha detto...

Ah, a proposito del tuo commento del posti precedente:
buongustaio! ;)

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