Quando riportavo questo commento con mio grande sconforto trovavo più gente d’accordo con l’editore che con me.
Dopo aver passato anni a farsi sbranare dai cani del dubbio prima di arrivare a qualcosa che fosse minimamente paragonabile a un “segno”, questo non è il genere di cose che ti fanno andare a letto felice…
Superate varie fasi di incazzatura-prostrazione-crisi mistica-desiderio di estinzione, la “tigna” (così si chiama dalle nostre parti quello che a Napoli viene definita “cazzimma”) ha prevalso e mi sono messo di nuovo alla ricerca.
Ho fatto innumerevoli prove con penne, pennini e pennelli; poi constatando che tutti quelli che criticavano le chine apprezzavano invece molto le matite, ho fatto la mia scelta: non farò le chine, ma solo le matite.
Un semplice e neanche troppo pulito “clean up” (così dicono quelli che parlano bene, in pratica un passaggio a tavolo luminoso delle prime bozze a matita) e la tavola è pronta da colorare.
Ora, lo so, troverò un sacco di gente che mi dirà che gli piaceva di più la versione precedente, ma non importa, sono convinto e credo che la storia così sarà più bella.
Sono pronto. Sparate pure sul pianista.


inchiostrata
questa è la versione a matita,
colorata e più grande per influenzare il giudizio di chi guarda ;)