martedì, settembre 26, 2006

La Banda Marziana

Finalmente sembra aver trovato la sua collocazione un progetto di serie di piccoli racconti (8-11 anni) che Silvia ed io avevamo pensato un anno e mezzo fa.
Si tratta de "la Banda Marziana", storia di una banda di ragazzine all'ingresso nell'adolescenza; un'apologia del tempo libero in quest'epoca in cui i nostri figli sono praticamente schiacciati da un'iper programmazione del loro tempo. Uscirà per un piccolo editore ma ci lavoreremo in grande libertà e questa è una bella cosa.
Ecco lo studio per la copertina del primo volumetto.




giovedì, settembre 21, 2006

Il suo nome è Elmer

...fa il libraio antiquario e ha un bruttissimo carattere. Per ora non so dirvi di più di lui.
Spero di potervene parlare molto presto, dipenderà da molte cose.
Intanto vorrei che fosse lui a raccontare qualcosa di se a voi...

giovedì, settembre 14, 2006

Cosa fatta copertina ha!

Quando ho finito un libro mi prende sempre una sensazione di spensieratezza e di benessere che mi ricorda tanto quella che provavo gli ultimi giorni di scuola. Una stanchezza buona, sazia di cose e già piena della promessa del riposo.
A differenza dei giorni della scuola però sento di aver passato questo tempo con grande divertimento e ho quasi subito il desiderio di ricominciare.

Il libro si chiamerà "La mia Super Mamma", uscirà per Natale insieme ad un altro che si chiama "Il mio Super Papà" e che ho disegnato due anni fa. Piaceva a molti editori ma - chissà perché - nessuno lo pubblicava. Poi, in fiera, mentre parlavo con un editor della San Paolo per altri progetti in cantiere, un responsabile della stessa casa editrice ha visto il menabò del libretto sporgere dalla mia cartella, ha chiesto di darci un'occhiata, ha riso, si è informato sull'editore che lo pubblicava. Ho risposto di non avere ancora un editore, così mi ha bloccato al grido di "Opzionato!" e mi ha chiesto subito di farne un secondo sulla mamma.
Questa è la sua copertina.

martedì, settembre 12, 2006

Premiazione!

In una maniera che io non sospettavo neppure, si è svolta la premiazione del millesimo visitatore di questo blog. Maurizio (Bomboblog) ha messo nella sua vetrina il disegnetto che io gli ho inviato in quanto "vincitore" di questa tenzone. Lo ringrazio e vi invito ad andare sul suo ricco blog a vedere tutti i suoi bei disegni, perchè il leprotto che gli ho regalato lo posto anche io qui sotto. (L'ho scansionato in preda ad una crisi da abbandono di orginali...)
Maurizio, ha invitato i suoi visitatori a trovare un nome per il leprotto e, visto che si tratta di uno studio per un lavoro prossimo venturo, la cosa mi stuzzica e mi torna utile. Volete cimentarvi anche voi?


martedì, settembre 05, 2006

Notte

Non so fare le scene notturne. O meglio, non riesco mai a farle come vorrei. Mi sembrano sempre o troppo buie o troppo luminose.
Ma sono una testa dura e ogni volta faccio in modo che nel libro che sto illustrando ci sia almeno una scena notturna. Prima o poi ce la farò - mi dico.
Stavolta ho esagerato: scena notturna con luce di frigo e rampa di scale illuminata.
Ho duellato per una giornata intera, infrangendo ogni regola possibile dell’acquarello (se mai io ne abbia rispettata alcuna). Volevo una notte vera senza dover ricorrere ai ritocchi di Photoshop. Forse c’è l’ho fatta. Sono stremato. Mi fermo e la posto.

Poi magari domani prendo e la ritocco tutta...

venerdì, settembre 01, 2006

Ritorno all'ovile...

Va bene, la sbornia acrilica per il momento è passata, contratti firmati e scadenze in rapido avvicinamento mi hanno fatto tornare improvvisamente sobrio.
Ricomincio con i miei amati acquarelli ma sento che la “cura acrilica” ha influenzato inevitabilmente anche il mio modo di colorare ad acquarelli

Bombo mi diceva di fare un tutorial sugli acrilici, ancora non me la sento, sono troppo novellino, ma se vi va eccone uno sul mio ritorno all’acquarello con una procedura nuova di zecca ideata, appunto, tenendo a mente alcune cose del lavoro ad acrilici. Ho fotografato le varie fasi con la mia digitale, le immagini non sono un gran che, spero siano leggibili.



Per iniziare faccio il solito bozzetto veloce a matita colorata definito poi a matita nera grassa sullo stesso foglio.





Poi passo il disegno su carta da acquarello fabriano artistico (su tavolo luminoso) con tratto finissmo azzurrino e ombreggio la scena con grigi e terre (sui visi) fino ad ottenere un giusta tridimensionalità (è la parte più lunga).




Coloro velocemente con tinte molto diluite (mi aiuto anche con ecoline) preparate su recipienti e forme per cubetti di ghiaccio (usate a mo’ di tavolozza), cercando di tenerle ben piatte e sature avendo già dato tutte le sfumature che dovrà avere il disegno, che infatti riemergono fondendosi con il colore. Essendo illustrazioni abbastanza piccole (20x30) uso dei pennelli medi.

Mi sarebbe piaciuto definire le figure con un tratto più fine ma, per ragioni di continuità con un libro della serie fatto in precedenza che aveva il tratto nero forte, rifinisco tutto con la brush pen spezzando molto il tratto.





Ed ecco altre due immagini dello stesso libro. In quella del bagno ho cercato di fare un omaggio agli impareggiabili leggendari, solidi spruzzi d’acqua di Calvin & Hobbes di Bill Watterson.

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